3, maggio 2025 mobilitazioni coordinate in tutto il continente americano

Dal Canada all’Argentina, passando per il Messico, i Caraibi e l’America Centrale, il MAIE ha portato a termine una mobilitazione corale, compatta e determinata.

La consegna della lettera indirizzata al Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani è avvenuta in decine di sedi diplomatiche italiane in tutto il continente americano, grazie all’impegno diretto e coordinato dei rappresentanti MAIE nei rispettivi Paesi.

Un messaggio chiaro, consegnato ovunque

Un atto collettivo, sincronizzato e simbolico.

Un messaggio forte, recapitato fisicamente alle istituzioni italiane attraverso l’azione simultanea di coordinatori, rappresentanti e volontari del MAIE.

La lettera — firmata dal Senatore Mario Borghese, dal Senatore Ricardo Merlo e dal Commendatore Vincenzo Odoguardi — chiede con fermezza il ritiro immediato del Decreto Legge 36/2025, che nega la trasmissione della cittadinanza italiana oltre la seconda generazione, minacciando i diritti di milioni di italiani all’estero.

Paesi coinvolti nella mobilitazione

Nel Nord, Centro e Sud America, la lettera è stata fisicamente consegnata nelle seguenti città:

Messico – Giovanni Buzzurro e Antonio Mariniello

Costa Rica – Giancarlo Parisi

Panamá – Gaetano Sciacqua

Chicago (USA) – Pat Capriati

Houston (USA) – Francesco Rallo

New Jersey (USA) – Matteo Provasnik

New York (USA) – Quintino Cianfaglione

Miami (USA) – Dennis Casco

Toronto (Canada) – Francesco Sanci e Luigi Demartino

Montreal (Canada) – Jorge Gallo

Repubblica Dominicana – Massimiliano Atrigna e Tullio Marino

Guatemala – Sebastian Marcucci

Los Angeles (USA) – Nicolò Gobbi

Argentina – Coordinatori MAIE con folta partecipazione davanti all’ambasciata

Uruguay, Brasile, Paraguay, Cile, Bolivia, Venezuela, Perù – Consegne parallele

In molti casi, la lettera è stata consegnata direttamente nelle sedi diplomatiche: a Chicago, il coordinatore Pat Capriati ha avuto un lungo e costruttivo dialogo con il Console Generale; in Messico, la consegna è avvenuta personalmente all’Ambasciatore d’Italia, dando particolare rilievo istituzionale al gesto.

Il contenuto della lettera: identità, memoria, dignità

La lettera denuncia con chiarezza che il Decreto 36/2025 rappresenta:

Un attacco alla trasmissione dell’identità culturale e giuridica alle nuove generazioni

Una frattura nel principio di unità tra italiani dentro e fuori dai confini nazionali


Una visione discriminatoria che crea italiani “di serie A e serie B”

Il MAIE non chiede: esige:

Il ritiro immediato del decreto

Un
dialogo aperto e trasparente con le comunità italiane all’estero

Il
riconoscimento pieno e incondizionato dei diritti dei cittadini italiani nel mondo

“Un popolo che dimentica non ha futuro.”

Noi non dimentichiamo. Noi lottiamo.

Se ignorati, la mobilitazione continuerà

Questa azione congiunta nelle Americhe è solo il primo passo. Se le istanze delle comunità italiane all’estero continueranno a essere ignorate, il MAIE non resterà fermo: la mobilitazione si intensificherà, si allargherà e si rafforzerà.

La cittadinanza italiana non è una concessione: è un diritto.

E chi vive lontano dall’Italia, ma
porta l’Italia nel cuore ogni giorno, non può essere escluso dal futuro del Paese.

Missione compiuta. Ora, attendiamo risposte.

Giovanni Buzzurro e Antonio Mariniello
Gaetano Sciacqua
Quintino Cianfaglione
Giancarlo Parisi
Sebastian Marcucci
Dennis Casco
Massimiliano Atrigna e Tullio Marino
Jorge Gallo
Matteo Provasnik
Enrico Mazzone
Nicoló Gobbi

Se desideri rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità, e contenuti interessanti, ti invitiamo ad iscriverti alla nostra newsletter! Sarai sempre informato su tutto ciò che riguarda il MAIE e gli italiani all'estero

Se desideri rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità, e contenuti interessanti, ti invitiamo ad iscriverti alla nostra newsletter! Sarai sempre informato su tutto ciò che riguarda il MAIE e gli italiani all'estero