Messaggio del Responsabile Dipartimento Relazioni Istituzionali del MAIE in Nord e Centro America, Sergio Cipolla:

“Il 2 giugno del 1946, come tutti sappiamo, gli italiani hanno dato vita alla Repubblica Italiana, attraverso un apposito Referendum Costituzionale. Fu la fine della Monarchia.

Successivamente, tale data si é convertita in una ricorrenza ed una festa nazionale, la quale ogni anno viene celebrata attraverso attivitá che coinvolgono le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale della Croce Rossa Italiana e, nel caso di chi vive all’estero, le Ambasciate e Consolati nel mondo.

Quest’anno, purtroppo, vivremo un 2 giugno diverso e decisamente piú sobrio. L’emergenza Coronavirus ha cambiato il nostro modo di vivere ed anche le ricorrenze alle quali siamo abituati stanno subendo modifiche nel modo in cui le celebriamo.

Ció nonostante, é importante continuare a condividere e ricordare il valore simbolico della festa della Repubblica. Anche durante questo 2 di giugno, la nostra bandiera deve orgogliosamente continuare a sventolare nelle nostre menti e nei nostri cuori.

Viva l’Italia!”